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Il bambino è padre dell’umanità e della civilizzazione, è il nostro maestro, anche nei riguardi della sua educazione.
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Bisogna sapere che nei primi mesi di vita, grazie ai vari stimoli con cui il bambino viene a contatto, si sviluppano i sensi del gusto, olfatto, vista, udito e tatto; che poi col tempo, man mano che il bambino cresce si affinano.
Nella nostra vita prenatale e nei mesi successivi l’apprendimento è principalmente tattile.Successivamente con lo sviluppo degli altri sensi e l’acquisizione del linguaggio, il tatto sembra perdere di importanza. In realtà non è così. La percezione degli altri sensi è subordinata alla conferma del tatto: crediamo con facilità all’esistenza delle cose se esiste la possibilità di toccarle!
Nell’articolazione delle esperienze proposte viene privilegiato un graduale approccio dei bambini alle diverse materie e oggetti, creando un’atmosfera lucida e rassicurante. L’educatrice in tale progetto svolgerà un ruolo di fondamentale importanza, in quanto partecipando attivamente alle esperienze di gruppo ne diventa garante e supporto.